Roma, 11 aprile 2024 (Agenbio) – Per la prima volta, alcuni bioingegneri dell’Università del Michigan hanno mappato i geni che si attivano nell’ovaio umano. La ricerca è un grande passo in avanti per la creazione di ovaie artificiali da poter trapiantare in futuro in laboratorio. I geni mappati in questo atlante cellulare super dettagliato porteranno all’identificazione di strategie per ripristinare la produzione di ormoni ovarici e la capacità di riprodursi. Infatti, l’atlante individua i fattori che permettono a un follicolo di maturare. Gli scienziati potranno utilizzare i tessuti conservati e congelati prima di trattamenti altamente tossici come le radiazioni e la chemioterapia. Con le procedure attuali, si può ripristinare solo temporaneamente la produzione di ormoni ed ovociti, sono pochi i follicoli che sopravvivono all’impianto e non funzionano a lungo. (Agenbio) Anna Lavinia 12:00