Roma, 30 aprile 2024 (Agenbio) – In Africa, strade e altre barriere artificiali proliferate a causa dell’eccessiva antropizzazione rappresentano un ostacolo per la capacità migratoria degli gnu e, a causa della difficoltà negli incontri con altre popolazioni, si registra un calo di variabilità genetica. Ciò potrebbe mettere a repentaglio la loro sopravvivenza.
A riferirlo è uno studio realizzato dall’Università di Copenaghen e pubblicato su Nature Communications. La specie presa in considerazione nello studio è Connochaetes taurinus, comunemente conosciuto come lo gnu striato. Il team di ricercatori ha studiato il genoma completo di 121 esemplari diffusi in tutto il continente africano, rilevando un collegamento tra il calo di variabilità genetica e la ridotta capacità migratoria degli gnu.
Il problema della loro ridotta variabilità genetica, e quindi di una percentuale sempre più alta di inbreeding, si manifesterà pienamente nei prossimi anni, perché più una popolazione è varia, maggiori probabilità ha di sopravvivere ai cambiamenti climatici ed ecosistemici che ci investiranno sempre di più. Il rischio, quindi, è di ritrovarci prima o poi con una specie incapace di adattarsi perché geneticamente monotona. (Agenbio) Cdm 11:00.