Roma, 8 maggio 2024 (Agenbio) – Secondo un recente rapporto della sezione europea dell’Oms il consumo di alcol e sigarette elettroniche tra i ragazzi dagli 11 ai 15 anni è talmente allarmante da rendere necessaria un’azione urgente al fine di arginare quanto prima il fenomeno. Hans Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte, in una nota, che l’uso di sostanze nocive tra gli adolescenti dei Paesi europei rappresenterebbe una minaccia alla salute pubblica. Per contrastare la dannosa tendenza chiede inoltre di limitare i punti vendita e le pubblicità collegate, di vietare gli agenti aromatizzanti presenti nei prodotti sotto accusa, nonché di aumentare le tasse. Alcuni dati rilevano un netto aumento del consumo delle sostanze con la pandemia di Covid-19 e le sue conseguenze disastrose sui ragazzi. Secondo il rapporto dell’OMS che raccoglie dati di circa 280mila giovani in Europa, Asia centrale e Canada, durante il periodo del Coronavirus i giovani sono stati più presenti online quindi maggiormente esposti alla pubblicità digitale. L’uso di sostanze psicoattive in età precoce può compromettere seriamente il comportamento dei ragazzi, esponendoli a un rischio maggiore di dipendenza. Il 57% dei quindicenni ha consumato alcol almeno una volta nella vita e quasi quattro su dieci hanno consumato alcol negli ultimi 30 giorni. Con questi dati allarmanti la classe politica e i suoi responsabili non possono più permettersi di ignorare la situazione, devono attivare misure per proteggere giovani e adulti dai danni delle sostanze. (Agenbio) Anna Lavinia 10:00