La Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi ha partecipato via web alla conferenza stampa di presentazione del convegno “Le povertà sanitarie in Italia”, organizzato il prossimo 10 maggio a Verona su proposta della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) e delle Federazioni e Consigli nazionali delle professioni sociosanitarie. L’evento rientra nel percorso di avvicinamento e pianificazione di una serie di appuntamenti che condurranno all’Anno Giubilare 2025, nel cui ambito uno specifico spazio sarà dedicato ai malati e alle povertà sanitarie nel mondo.
Oggi, nella sala “Jacopone da Todi” dell’Auditorium Antonianum di Roma, insieme ai rappresentanti delle professioni sociosanitarie del nostro Paese, è intervenuto Monsignor Don Massimo Angelelli, Direttore della pastorale per la salute della Cei, che ha affermato come «il tema degli esclusi dall’accesso alle cure sta diventando un’emergenza sempre più seria. Se prima si poteva pensare che riguardasse alcune fasce ridotte di popolazione molto svantaggiate, oggi sappiamo che 4,5 milioni di persone non possono curarsi e che la spesa privata nel 2022 ha superato i 40 miliardi. Ci stiamo allontanando dal dettato Costituzionale – ha concluso – che prevede accesso universale alle cure e la gratuità per gli indigenti. Si stanno curando solo i benestanti».
Dopo l’appuntamento di Verona dedicato alle realtà sanitarie italiane, il focus si allargherà a quelle in Europa, con un convegno dedicato che si terrà a Roma dal titolo “Universalità e sostenibilità dei SSN in Europa”, previsto per il mese novembre 2024.