Roma, 21 maggio 2024 (Agenbio) – Un gruppo di ricerca internazionale, coordinato da studiosi dell’Università di Bologna e IRCCS – Policlinico di Sant’Orsola, ha identificato un fattore chiave di crescita, appartenente alla famiglia delle proteine morfogenetiche ossee, in grado di spingere la proliferazione e rigenerazione delle cellule muscolari cardiache.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Cell Reports, apre la strada a nuove potenziali terapie per rigenerare il cuore danneggiato.
«In modelli preclinici di mammifero – spiega Gabriele Matteo D’Uva, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna – abbiamo osservato che i livelli cardiaci di espressione di vari fattori di crescita diminuiscono rapidamente dopo la nascita, parallelamente alla perdita della capacità rigenerativa dei cardiomiociti».
A partire da questa osservazione, e a seguito di una serie di studi su cardiomiociti neonatali, i ricercatori hanno quindi scoperto che alcuni di questi fattori di crescita sono in grado di promuovere la proliferazione dei cardiomiociti.
«In particolare, BMP7, un membro della famiglia delle proteine morfogenetiche ossee, chiamate appunto BMP, ha mostrato gli effetti più significativi nel promuovere la proliferazione delle cellule muscolari cardiache in fase neonatale», aggiunge Chiara Bongiovanni, dottoranda in Scienze Chirurgiche e Tecnologie Innovative dell’Università di Bologna e prima firma dello studio.
Attraverso ulteriori saggi sui topi, lo studio ha dimostrato che la somministrazione di BMP7 è in grado di stimolare la proliferazione dei cardiomiociti anche in fase adulta, e ancor più efficacemente in seguito ad infarto miocardico. (Agenbio) Etr 11:00.