Roma, 30 maggio 2024 (Agenbio) – Prosegue la sperimentazione nella non facile lotta alla leucemia. Ciò su cui si sta lavorando è una tecnica innovativa, testata con risultati promettenti su topi e cellule umane coltivate in laboratorio, che prevede la sostituzione del sangue malato con quello di una persona sana. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature. Della ricerca se ne sta occupando l’Università svizzera di Basilea con l’obiettivo, nel giro di un paio d’anni, di avviare nuove terapie riguardanti non soltanto la leucemia, ma anche la correzione di specifici difetti genetici o per generare resistenza ai virus come ad esempio l’Hiv. Questa procedura avrebbe meno effetti collaterali rispetto al trapianto di staminali, in voga attualmente. “Avevamo bisogno di una molecola presente sulla superficie delle cellule che apparisse con la stessa frequenza su tutte quelle del sangue, ma che non fosse presente altrove”, ha spiegato Lukas Jeker, coordinatore dello studio. Così è stata scelta una proteina denominata CD45, considerata utile alla protezione delle nuove cellule. (Agenbio) Des 11:00