Roma, 12 giugno 2024 (Agenbio) – Individuato un particolare farmaco inibitore che ha fatto registrare il più lungo periodo di sopravvivenza senza progressione di malattia mai segnalato in pazienti con tumore del polmone avanzato non a piccole cellule precedentemente non trattato (Nsclc) con una mutazione del gene Alk (presente nel 3-5% di questi pazienti), insieme a un miglior controllo e prevenzione delle metastasi cerebrali. Lo studio è stato presentato al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco) a Chicago. Parliamo di una forma tumorale piuttosto rara, che colpisce per lo più i giovani, con età inferiore ai 55 anni, non fumatori. Lo sviluppo della malattia è rapido. In Italia si contano circa 2.500 casi l’anno. Nello studio clinico di fase 3 Crown, 296 pazienti con Nsclc avanzato sono stati assegnati in modo casuale a ricevere il nuovo farmaco (lorlatinib) o la terapia standard (crizotinib). La sopravvivenza libera da progressione di malattia a cinque anni è stata del 60% nel gruppo lorlatinib e dell’8% nel gruppo crizotinib. “Risultati senza precedenti” li hanno definiti gli autori della ricerca. (Agenbio) Des 12:00